PATRICK WATSON – Adventures In Your Own Backyard
(Domino, 2012)

Può il cortile di casa trasformarsi in luogo avventuroso? Può la sua semplice quotidianità riservare storie dalle sfumature imprevedibili?
Sono questi interrogativi metaforici a incarnare, come da titolo, la “sfida” sottesa al nuovo lavoro di Patrick Watson, che per realizzarlo ha in parte abbandonato la magnificenza teatrale della quale rifulgevano “Close To Paradise” (2006) e “Wooden Arms” (2009) per mettersi alla prova con forme espressive parzialmente più disadorne.

“Adventures In Your Own Backyard” è infatti il frutto di un’elaborazione avvenuta in gran parte nell’appartamento di Montreal dove Watson si era ritirato dopo cinque anni di tour, riconoscimenti e collaborazioni assortite. Il supporto dell’abituale band mantiene amplissimo lo spettro di soluzioni e arrangiamenti presenti nelle dodici tracce del lavoro, dalle sinuose aperture orchestrali dell’iniziale “Lighthouse” alla vivace coralità folk di “Into Giants”, fino alle tentazioni cinematiche di “The Things You Do” e della title-track. Il tutto è permeato da una delicatezza impressionistica e completato dal suadente falsetto di Watson, che sarebbe ormai opportuno affrancare dalle comparazioni con Antony.

Eleganza, schiettezza e perfetto dosaggio compositivo sono gli ingredienti della “musica casalinga” prediletta da Watson, che dimostra uno straordinario talento per la semplicità, in un disco che meriterebbe di risuonare in ogni cortile.

(pubblicato su Rockerilla n. 380, aprile 2012)

http://www.patrickwatson.net

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