MÚM – Early Birds
(Morr Music, 2012)
Superato il giro di boa dei dieci anni di attività discografica, trascorsi tra profondi cambiamenti stilistici e di formazione, anche per i Múm è giunto il momento di rispolverare le proprie radici.
Gli oltre settanta minuti di “Early Birds” provengono infatti dal triennio 1998-2000, dunque prima ancora della pubblicazione del debutto “Yesterday Was Dramatic – Today Is OK”, quando Örvar Þóreyjarson Smárason e Gunnar Örn Tynes si divertivano a combinare frammenti di field recordings e giocosi pastiche elettronici.
Benché il materiale raccolto sia inevitabilmente grezzo, reca già i tratti distintivi del primo scorcio di carriera della band islandese; all’incirca la prima metà di “Early Birds” evidenzia lo spirito lieve e l’attenzione per la melodia che ne caratterizzerà gli inizi, mentre la sua seconda parte ne delinea già la progressiva ritrazione delle componenti analogiche in favore di più quiete sonorità acustiche.
Ciò che all’epoca mancava ancora al nucleo fondante dei Múm era tuttavia la capacità di incanalare i suoi tanti spunti in canzoni omogenee, rifinite da testi e arrangiamenti studiati. Proprio per questo il materiale raccolto in “Early Birds” non può che apparire disorganico, oltre che più “datato” di quanto ci si sarebbe potuti aspettare.
Forse i soli fan della prima ora potranno apprezzare, se non altro per la presenza di un paio di versioni di lavorazione di pezzi contenuti nei primi due album.
(pubblicato su Rockerilla n. 381, aprile 2012)
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