CATS ON FIRE – All Blackshirts To Me
(Soliti /Matinée, 2012)
Dopo essersi fatti amare per l’indie-pop scatenato e nostalgico del loro secondo album “Our Temperance Movement” (2009), i Cats On Fire hanno trascorso tre anni nei quali, oltre a raccogliere vecchio materiale in “Dealing In Antiques” (2010), si sono concentrati sulle strutture più essenziali delle loro canzoni.
La band finlandese riassume dunque i frutti della sua rinnovata inclinazione nelle dodici popsong contenute in “All Blackshirts To Me”, che non smentiscono l’abituale fluidità di scrittura del cantante Mattias Björkas, traducendola invece in una delicata forma acustica.
Benché non manchino alcuni passaggi più tirati (in particolare “A Different Light” e il robusto crescendo di “A Few Empty Waves”), ma tuttavia coerenti con la nuova impostazione sonora, il passo agile delle canzoni si sposa in maniera equilibrata con filigrane acustiche scarne e sottilmente malinconiche, solo a tratti completate da elementi di coralità prossimi al folk (“Well Well What Do You Know” e “Smash It To Pieces”).
Senza smarrire gli accenti di un decadente lirismo post-smithsiano, i Cats On Fire pennellano così una rassegna di istantanee di dolcezza uggiosa, forse meno immediate rispetto al passato, ma tali da far rifulgere in maniera ancor più cristallina la loro raffinata sensibilità melodica.
Gli irriducibili cultori di un pop d’autore orgogliosamente “di retroguardia” non mancheranno di apprezzare.
(pubblicato su Rockerilla n. 381, maggio 2012)