THE TALLEST MAN ON EARTH – There’s No Leaving Now
(Dead Oceans, 2012)

Ci vuole anche una certa fortuna per emergere nello sterminato universo cantautorale: lo svedese Kristian Matsson l’ha trovata in America, dove è stato apprezzato fin dall’inizio per il suo spiccato piglio dylaniano e per la scarna immediatezza delle sue canzoni.

Al terzo disco, potrebbe ironicamente dirsi che l’”uomo più alto sulla terra” sia ancora cresciuto, aggiungendo al suo songwriting dettagli e rifiniture inedite.
Il pianoforte della title track e la serafica fluidità di “Little Brother” mostrano il lato più riflessivo dell’artista svedese, che pure non disdegna ballate veloci, depotenziate però dagli eccessi elettrici dell’incerto precedente “The Wild Hunt” e anzi rianimate dalla freschezza degli esordi.

(pubblicato su Rockerilla n. 383-384, luglio-agosto 2012)


http://www.thetallestmanonearth.com/

 

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