true_bypass_tobyTRUE BYPASS – Toby
(Jezus Factory, 2012)

Oltre a prestare la voce agli Isbells e alle sognanti narcolessie di Sleepingdog, accanto ad Adam Wiltzie degli Stars Of The Lid, l’olandese Chantal Acda conduce da qualche anno in Belgio l’ulteriore progetto True Bypass, condiviso con Craig Ward, chitarrista scozzese con un passato anche nei dEUS.

Alla delicatezza del folk acustico confezionato dal duo, già artefice di un pregevole debutto omonimo nel 2010, nel secondo album “Toby”, contribuisce in maniera significativa, oltre a una stretta cerchia di collaboratori, l’apprezzato scrittore inglese Toby Litt, che ha scritto i testi di tutti i brani attraverso un curioso lavoro di condivisione con la Acda, alle cui personali esperienze si riferiscono.
Con la successiva aggiunta della musica, quei testi si sono trasformati nelle otto canzoni di “Toby”, impressionistici bozzetti di un folk minimale e uggioso, delineato con estrema grazia dalle interpretazioni raffinate e sognanti della Acda e dal lento stillare di note acustiche e completato di volta in volta da misuratissimi cammei di flicorno, marimba e omnichord.

Ne risulta un canzoniere estremamente intimo (nonostante la sua peculiare genesi, o forse anche grazie della stessa), nel quale le dolci armonie della Acda si adagiano lievi su fragili sfondi acustici che uniscono fascinazioni del classico folk britannico ed essenzialità espressiva con atmosfere piacevolmente trasognate, che ammantano l’album dell’alone di un perenne stupore. Il contenuto dei testi non è invece sempre dolce come la loro forma, sottilmente malinconica nel suo spaziare da confessioni sofferte (“It Isn’t True”) a un consapevole guardarsi indietro, e dentro (“I Cried Enough”), pur con la speranza sul filo dell’orizzonte (“Hopes High Up”).

La complessiva atmosfera incantata depotenzia così con grande tatto la profondità dei temi trattati, avvicinando le sensazioni suggerite dall’album – in particolare nei dialoghi tra le voci – a quelle soffuse di Damon & Naomi o addirittura a quelle dei primi L’Altra. Ma, ben al di là di ogni possibile comparazione, l’inedito autobiografismo e il misurato impianto compositivo fanno di “Toby” un’opera sentita e preziosa, in grado di dissolvere la malinconia di fondo dei suoi brani attraverso un approccio folk minimale, raffinato e romantico.

L’album della compiuta maturazione per il duo True Bypass e, auspicabilmente, della meritata consacrazione per l’incantevole voce di Chantal Acda.

http://truebypass.be/

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