PTARMIGAN – Eliak And The Dream
(Self Released, 2013)
Quintetto proveniente da Toronto, da non confondere con l’omonima band del Missouri, gli Ptarmigan non solo possono considerarsi l’ultima sensazione tra le miriadi che caratterizzano l’indie-folk nord-americano ma soprattutto rappresentano una mirabile sintesi di tradizione e modernità. Il consolidato impianto da orchestrina folk della band canadese – che pone in bella mostra banjo, mandolino e fisarmonica – è infatti associato a un brillante profilo elettrico e al raffinatezza del contrabbasso, che insieme sostengono le nove canzoni raccolte nel debutto “Eliak And The Dream”, affidate alla voce narrante di Peter McMurtry, morbida e dai moderati accenti teatrali.
L’interazione tra tali elementi produce così un patchwork dai colori brillanti e dal mood mutevole, nel quale la coralità acustica dell’iniziale “Clifftop” convive i gemiti della slide di “Conch” e l’incedere jazzy di “Fiefdom” con il roboante crescendo elettrico e le ritmiche robuste di “True Color”. Ma il meglio “Eliak And The Dream” lo riserva nelle due ballate “Castle Age” e “A Woman Of Age”: la prima disegna scenari di romanticismo uggioso e incantato, mentre il passo vivace della seconda evidenzia una vivace scorrevolezza narrativa, che induce alla lodevole comparazione con riconosciute eccellenze (Okkervil River, Decemberists) e con analoghe genuine esperienze collettive (Hey Marseilles).
Un inizio promettente per una band che mostra di potersi ritagliare un proprio spazio nel popolato panorama indie-folk, che dall’autoproduzione continua a trarre linfa inesauribile.