WIDOWSPEAK – Almanac
(Captured Tracks, 2013)
Ampliare lo spettro del revivalismo wave/dream-pop: appare questa l’ambiziosa finalità sottesa al secondo lavoro della band newyorkese guidata dalla suadente Molly Hamilton, che nei due anni intercorsi dall’omonimo debutto ha rinnovato la sezione ritmica e introiettato desertiche suggestioni folk-rock.
I dodici brani di “Almanac” non smentiscono l’immaginario oscuro della band, temperandolo invece attraverso un incedere trasognato, non alieno da residui di chitarrismo esplicito ma più spesso svaporato in riverberi in media fedeltà.
Quando poi la voce della Hamilton scivola eterea su arpeggi acustici e riflessi elettrici violetti regge persino l’impegnativo paragone con Hope Sandoval. La prova di una band in crescita.
(pubblicato su Rockerilla n. 390, febbraio 2013)