TAPE LOOP ORCHESTRA – In A Lonely Place
(Facture, 2012)
L’ultima opera del progetto personale parallelo ai Boats di Andrew Hargreaves affonda la propria ispirazione nella nostalgia di pellicole cinematografiche in bianco e nero, idealmente sonorizzate nelle tre lunghe tracce strumentali di “In A Lonely Place”. Due brani di undici minuti e uno di ventidue distillano l’essenza sottostante a Tape Loop Orchestra in un universo tenebroso e sottilmente romantico che ruota intorno al cardine della ripetizione di drone e texture ambientali, il cui progressivo incedere disegna un’ambience dal respiro maestoso.
L’uniformità del soffio che scorre carsicamente alle tre composizioni non si innalza in frequenze statiche ma si trasforma in continuazione, impennandosi da placidi loop in volute rumoriste e assorbendo echi corali e armonie di archi filtrati in loop ariosi, estremamente eleganti ed evocativi.
Ne risulta una densa coltre ipnotica, che funge da palpitante colonna sonora di immagini e memorie sbiadite, ideale corredo di solitarie visioni notturne, osservate attraverso la fragile lente del sentimento.