ELLIE FORD – Show Night In
(Self Released, 2013)
Ecco un’altra nuova e interessantissima proposta dalla florida scena folk di Brighton: si tratta di una giovane cantautrice che risponde al nome di Ellie Ford, al debutto con un Ep di cinque canzoni sommesse e riflessive (più due versioni alternative), nelle quali offre ampio saggio di una personale declinazione di un folk antico ed essenziale, narrato dalla sua voce intrisa di fascino soffuso.
I brani di “Show Night In” appaiono fin da subito improntati a una classicità che coniuga tradizione britannica e rimandi a un’americana ridotta all’essenza di note acustiche scarne e rallentate, evocative di paesaggi crepuscolari, fuori dal tempo ma resi tutt’altro che antiquati da un contesto strumentale non limitato alla sola chitarra. Ellie Ford mostra infatti dimestichezza anche con l’arpa e con il pianoforte, che accentuano l’eleganza delle sue interpretazioni vellutate, romantiche e sottilmente malinconiche, ma anche capaci di inarcarsi a delineare armonie fluide e decise.
L’Ep si rivela così un’equilibrata miscela di dolcezza e forza, di immagini polverose e ariose fragranze marine, di folk classico e sinuose carezze di notturno minimalismo da camera. Violino, mandolino e ritmiche, oltre ai due intrecci vocali con Tiago Sa-Ga dei Time For T e con Andrew Stuart-Battle dei Common Tongues, amplificano il contenuto suggestivo dei brani della Ford, che stilla confessioni ovattate nell’iniziale title track e tiene testa ad arpeggi vivaci in “Too Late”, prima di affascinare con discrezione nella ballata sull’arpa “A Word To The Wise”, cullare in una dolce risacca in “Take Me To The Shore” e sciogliere voce e sentimento nella conclusiva “Low”.
È in particolare il trittico finale a evidenziare la naturalezza di Ellie Ford nelle variazioni di registro e nella sua ricca tavolozza di sfumature strumentali che potrebbe davvero dischiuderle importanti orizzonti.
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