LUCRECIA DALT – Syzygy
(Human Ear, 2013)
Fin dal titolo, “Syzygy” spinge le sperimentazioni di Lucrecia Dalt al di là dei confini del linguaggio. L’artista catalana, berlinese d’adozione, vi coniuga infatti in poco più di mezz’ora una pluralità di registri comunicativi, tanto dal punto di vista linguistico che sonoro.
Declamando – più che cantando – testi di ispirazione filosofico-cinematografica in tre lingue appare alla ricerca di nuovi codici, al pari di quanto avviene nel suo universo di frammenti e pulsazioni elettroniche che gravitano privi di sostanza in un vuoto allucinato.
Parole e suoni sono plasmati secondo le forme riconoscibili di versi e note riverberate, ovvero ridotti all’afasia e alle frequenze subliminali di un grado zero espressivo.
(pubblicato su Rockerilla n. 398, ottobre 2013)