TWIN OAKS – The Lion’s Den
(Self Released, 2014)
Sette canzoni in mezz’ora scarsa rappresentano il secondo biglietto da visita sotto forma di Ep di Lauren Brown e Aaron Christopher, che in “The Lion’s Den” torna a confezionare un aggraziato affresco di folk essenziale e sognante.
Il duo californiano coniuga l’anima acustica con quella dream-pop, senza tralasciare soluzioni più complesse; l’Ep è in tal senso una piccola carrellata degli interessi e delle qualità dei Twin Oaks: la scrittura melodica e la voce suadente della Brown e i morbidi arrangiamenti di Christopher trovano poi nella saltuaria aggiunta di ritmiche e di una seconda chitarra complemento tale da arricchire i già autosufficienti vagheggiamenti bucolici resi con sfumature pastello e con un’indole in prevalenza lenta e delicata.
I soffici riflessi dell’inziale “Liars & Thieves” e di “The Gathering”, dalle cadenze ulteriormente rallentate in “The Road”, definiscono già la cifra espressiva del duo, capace di disegnare paesaggi estatici e dolcemente incantati con poco più che lenti arpeggi acustici e armonie vocali sospese, che potranno fare la gioia degli orfani delle pennellate a prevalenza acustica di Anna-Lynne Williams.
Il più robusto incedere dream-pop di “Find A Way” e alle pulsazioni narcolettiche di “Constellation Lines” e “Sea The Sun” è invece bilanciato dall’ovattato bozzolo pianistico della conclusiva title-track, che disegna abbracci armonici sui quali la Brown si eleva a interprete raffinata e toccante, del tutto adeguata a un contesto umbratile e carezzevole.