MATHIEU LAMONTAGNE – Recidives
(Twice Removed, 2014)
Le sei tracce di “Recidives” costituiscono un deciso passo di avvicinamento da parte di Mathieu Lamontagne (arbee) nel corteggiamento a distanza del silenzio che accomuna molti artisti ambient-drone. Pur partendo da una base costituita da materiale elettro-acustico oltre che da modulazioni impalpabili, l’artista canadese ne soffonde le frequenze, abbassandole quasi ai limiti della percezione.
Come pochi altri lavori di ambience dilata, “Recidives” necessita dunque di essere ascoltato a volume elevato, in modo da poterne cogliere l’esile grana e far affiorare dettagli quali le screziature di “Tard Toujours Attendu” e i soffi saturi di “Un Specimen Exemplaire”.
Soltanto i due brani conclusivi – anche in più lunghi del lotto – si elevano lievemente, mostrando Lamontagne alle prese con un suono più pieno, che si manifesta nella nebbia montante della maestosa “Expansif” e nelle imprevedibili stille ritmiche di “Gaule”, minimale contrappunto a una declinazione ambientale tanto vicina al grado zero da rischiare di trasformarsi in una speculazione intellettuale al limite dell’insondabile.
music won't save you 