JASMINE GUFFOND – Yellow Bell
(Sonic Pieces, 2015)
Né le fragili armonie dell’alter-ego folk Jasmina Maschina, né le combinazioni elettroniche del duo Minit sono protagoniste del primo album a proprio nome di Jasmine Guffond.
Le sei tracce di “Yellow Bell” coniugano i due profili finora manifestati da parte dell’artista australiana trapiantata a Berlino, ricavandone una dimensione terza e aliena, anche se chiaramente orientata verso una direzione sperimentale.
Ridotte le interpretazioni ad afasici vocalizzi processati ed enfatizzata la componente di loop e frequenze sintetiche, il lavoro conserva l’accurata delicatezza di movimenti che funge tratto distintivo delle composizioni della Guffond, rinnovata artefice di intriganti soundscape concreti.
(pubblicato su Rockerilla n. 413, gennaio 2015)