SUSAN MATTHEWS & RAINIER LERICOLAIS – Before I Was Invisible
(Wild Silence, 2016)
C’è, ancora una volta, una chiara propensione all’immateriale a unire Susan Matthews e Rainier Lericolais, al terzo capitolo della collaborazione da loro intrapresa fin dal 2008, con l’accoppiata di lavori “When The Ghosts Are Within These Walls” e “Homothetique Ricochet”, adesso completata da tre lunghe tracce che ne mettono in luce gli aspetti più placidi, minuti e visionari.
La sperimentatrice inglese, fondatrice tra l’altro dell’etichetta Siren Wire, e l’artista multidisciplinare francese hanno racchiuso in “Before I Was Invisible” una sequenza di loop e frequenze armoniche lentamente stillate e gravitanti in un universo sonoro espanso e impalpabile. In particolare la Matthews consegue nell’occasione un grado zero espressivo, antitetico al suo background post-industriale, fatto di piccoli movimenti di archi e frammenti pianistici, che lungo i venticinque minuti dell’iniziale “The Healers Art” costruiscono, nota dopo nota, una spettrale sinfonia in miniatura.
Ad analogo risultato conducono le pulsazioni stranianti della successiva “Truth Past The Dare” e gli eterei vocalizzi che compaiono nella conclusiva “Your Ghost Moves With Me”, emblematica conclusione di un itinerario d’ascolto ai confini della materia.