231 + FORESTEPPE – \|/|/\\|/|/\
(Spina!rec, 2015)
Sarebbe riduttivo parlare di una collaborazione tra due esperienze artistiche provenienti dalla Russia, nel caso di quella che vede per protagonisti Egor Klochikhin e la band familiare 231. Si tratta, in effetti, dell’ipotetico incontro tra due mondi completamente diversi, a cominciare dai quasi quattromila chilometri di distanza che separano la Siberia nella quale Klochikhin confeziona incanti elettro-acustici senza tempo sotto l’alias Foresteppe dalla San Pietroburgo nella quale una coppia di architetti si diletta a confezionare, con il fattivo contributo dei propri figli, giocose armonie casalinghe.
A ben vedere, è proprio la dimensione casalinga a costituire il trait d’union che ha dato luogo a “\|/|/\\|/|/\”, lavoro indecifrabile fin dal titolo e costituito da una pressoché perfetta alternanza tra frammenti di vita domestica, nei quali compaiono copiosamente acute voci infantili, e miniature armoniche di varia foggia e natura, per un totale di ben diciotto brevi tracce. Al di là degli interludi, identificati proprio dalla sequenza di segni grafici di cui al titolo dell’album, desta curiosità il visionario piglio pop di alcuni dei brani acustici dei quali si compone, che spaziano dalla post-modernità surreale di “Dal’nie kraya” alle rapite contemplazioni di “Taina”, sicuramente l’anello di congiunzione più prossimo con la delicatezza acustica dell’ottimo “Diafilms”.
Un tentativo di traduzione discorsiva di “\|/|/\\|/|/\” potrebbe dunque essere quello che vi attribuisse il significato di una coniugazione tra i retaggi atemporali e la quotidianità odierna di un Paese sterminato, sempre più fonte di proposte musicali stimolanti.
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