BASIA BULAT – Good Advice
(Secret City, 2016)
La copertina del quarto album di Basia Bulat racconta già molto del suo contenuto: all’originaria estetica folk, la cantautrice canadese sostituisce in “Good Advice” un look sofisticato e retrò, che ben rappresenta la sua transizione verso un pop “pettinato” da un taglio sixties e animato da spensieratezza anni ’80.
Prodotte da Jim James dei My Morning Jacket e sostenute da arrangiamenti a tratti magniloquenti, le dieci canzoni di “Good Advice” appaiono concepite come trampolino in grado di proiettare la Bulat sotto riflettori mainstream. Nulla di male, per carità, ma come già nelle sue vesti precedenti la sua scrittura denota limiti tali da non poterla trasformare in altro che in stella pop minore.
(pubblicato su Rockerilla n. 426, febbraio 2016)