philippe_petit_you_only_live_icePHILIPPE PETIT – You Only Live Ice
(Glacial Movements, 2016)

Nell’”enciclopedia sonora del ghiaccio” che ormai da anni continua a essere compilata con passione dall’etichetta romana Glacial Movements non poteva mancare una “voce” affidata a Philippe Petit. Il prolifico artista francese rappresenta infatti l’archetipo, più che del compositore ambientale, del sonorizzatore di immagini, paesaggi e concetti.

Il suo contributo assume la forma un’imponente sinfonia di tre quarti d’ora, divisa in due parti nelle quali Petit affonda letteralmente nella materia ghiacciata per ricavarne una mappatura sonora che ne restituisce, in particolare, il carattere vivo, dinamico, di lenta ma inesorabile transizione di forma e consistenza. Il primo movimento della vivida declinazione del ghiaccio di Petit dispensa riflessi aurorali lungo nove minuti di quella appare una sorta di ouverture orchestrale dell’opera, un’introduzione (relativamente) breve al monolite di quasi trentacinque minuti della seconda parte, che procede per stadi successivi di saturazione, smarrendo via via le sinuose modulazioni della prima parte, fino ad attestarsi sulla densa consistenza di spessi strati sonori, in progressivo avvicinamento al rumore.

L’articolato percorso sonoro di “You Only Live Ice” offre dunque una rappresentazione composita del concept glaciale, che, nella mani di Philippe Petit, diventa un itinerario d’ascolto opposto alla mera contemplazione ambientale ma che, anzi, offre della materia ghiacciata una visione viva, dal suo stesso interno; l’unica pienamente esaustiva, l’unica davvero possibile.

http://www.philippepetit.info/

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