BEN RATH – Love & Suffering
(Cathedral Transmissions, 2016)
Due lunghe pièce che declinano il classico tema dell’ambivalenza sentimentale, con i suoi picchi di esaltazione e struggimento, formano la mezz’ora di “Love & Suffering”, ultimo frutto delle prolungate modulazioni del chitarrista inglese Ben Rath.
Come già nel lavoro dello scorso anno “A Drop In The Ocean”, la matrice sonora di base è ridotta a flusso incorporeo, la cui graduale ma costante evoluzione oscilla tra luminose aperture e più cupe saturazioni. Le sospensioni aurorali del primo movimento scolorano infatti via via in una diafana coltre nebbiosa, così come le iterazioni ipnotiche che aprono la secondo fioriscono in un’aura di serena atarassia, nella quale finisce per distinguersi una filigrana di calde timbriche di incontaminata purezza ambientale.
È proprio questa l’essenza ultima di “Love & Suffering”, avvolgente viaggio a mezz’aria tra moti atmosferici e coinvolte astrazioni emozionali.