aria_rostami_daniel_blomquist_wandering_eyeARIA ROSTAMI & DANIEL BLOMQUIST – Wandering Eye
(Glacial Movements, 2016)

Dall’altopiano antartico si può osservare la volta celeste come da nessun altro luogo al mondo; dalla California sono invece emessi segnali radio verso un risuonante spazio in(de)finito. Le frequenze sono quelle elaborate da Aria Rostami e Daniel Blomquist, in una collaborazione realizzata secondo una pluralità di metodi, le cui coordinate, riportare nei titoli di tutti i sei brani di “Wandering Eye”, portano appunto al continente ghiacciato, immaginario per eccellenza dell’etichetta romana Glalcial Movements, che puntualmente pubblica il frutto dell’interazione tra i due artisti californiani.

Il lavoro contiene oltre un’ora di frequenze, flussi ambientali e ricercate irregolarità di registrazione, variamente ricavate da ideali dialoghi dal vivo tra i due artisti, da sessioni in studio e soprattutto dallo scambio di materiale impresso su supporti di qualità sonora volutamente povera.
Tanto nei passaggi dalla grana sonora più consistente e dinamica (“Dome A 80.37° S 77.53° E 4083m”), quanto in quelli ricamati da modulazioni di risonanze armoniche trasfigurate nelle avvolgenti correnti di un’ambience dai tratti via via sempre più “orchestrali” (“Dome F 77.19° S 39.42° E 3810m”, ” Ridge A 81.5° S 73.5° E 4053m”), il filo conduttore di “Wandering Eye” risiede appunto in un profondo processo di scambio e condivisione.

Quella realizzata dalle diverse modalità di interazione sperimentate da Rostami e Blomquist e quella tra onde luminose e sonore, da e verso l’infinito, amplificate e rese dalle sconfinate distese ghiacciate sulle quali insistono, delineando una totalizzante immersione contemplativa.

http://ariarostami.com/
http://www.danielblomquist.com/

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