ERSATZ – Hints Of…
(Brian Records, 2016)
Cos’è il minimalismo neoclassico-ambientale se non una successione di accenni armonici e impulsi sintetici? Da tale premessa trae le mosse il quarto lavoro del duo inglese Ersatz, che prima di approcciare la realizzazione delle nove tracce che costituiscono “Hints Of…” si è visto commissionato un esperimento compositivo incentrato su binomi strumentali di volta in volta diversi.
Quell’idea è stata sviluppata, ampliandone il respiro, in una sequenza di sinfonie in miniatura dotate di una spiccata impronta emozionale, che coprono uno spettro che va dal dolore alla sua accettazione, dalla riflessione al ricordo. A pennellare tale itinerario percettivo è un caleidoscopio di modulazioni originate da archi, fiati e pianoforte, strumenti la cui identità, pur riconoscibile, svapora in correnti sonore lentamente avvolgenti, che instillano uno stato di quiete trasognata e confortevole.
Tra i punti salienti del lavoro possono segnalarsi le cadenze vagamente jazzy di “Poise”, le rade stille pianistiche di “Acceptance” e le aperture di purezza ipnotica di “Regret” e “Reflection”, tutte tessere di un decompresso puzzle di ambience acustico-orchestrale.