KING CREOSOTE + MICHAEL JOHNSTON – The Bound Of The Red Deer
(Self Released, 2016)
“The Bound Of The Red Deer” è come un romanzo epistolare fatto di canzoni, che narra la storia di un incontro, di un’affinità artistica elettiva coltivata nel corso di numerosi anni e finalmente tradotta in una narrazione all’unisono, che travalica spazi fisici e abituali orizzonti creativi. Ne sono protagonisti il prolifico songwriter scozzese Kenny Anderson, autore di una lunga teoria di album come King Creosote, e Michael Johnston dei canadesi Skydiggers, che, incontratisi per la prima volta in Scozia una decina d’anni fa, hanno in seguito mantenuto i contatti fino a intraprendere un percorso di scrittura condivisa transatlantica.
Il risultato sono oggi dieci brani intrisi di lirismo salmastro e agrodolce nostalgia, primo capitolo di un dialogo artistico aperto, che su ovattate note pianistiche, arpeggi acustici ed esili texture ambientali presenta le sensibilità dei due artisti perfettamente combinate. Sotto una luce fioca ed ovattata, Anderson e Johnston si scambiano ruoli e strumenti, coadiuvati da altri musicisti di valore tra i quali Karine Polwart ed Emma Pollock, pennellando ballate tanto più affascinanti quanto più dilatati diventano gli snodi armonici e le atmosfere.
Ideale seguito, per Anderson, delle cartoline di “From Scotland With Love”, le canzoni di “The Bound Of The Red Deer” appaiono piuttosto più ponderate missive, conservate nel cassetto per qualche tempo e adesso finalmente pronte ad essere dischiuse, per regalare piacevoli sensazioni a tutti quanti volessero diventarne destinatari.