VIEWFOUND – Memorate
(Shimmering Moods, 2016)
Il tema del ricordo è senz’altro tra i più ricorrenti per gli artisti che, attraverso il suono, mirano a catturare e incidere nella memoria immagini e sensazioni; è invece ben più raro che ad affrontarlo sia un giovanissimo artista, che nel suo primo album ha inteso raccogliere una sorta di diario sonoro sviluppato nel corso degli anni della sua adolescenza.
Le esperienze personali di un adolescente e il senso della scoperta ad essere allegato ricorrono dunque nelle otto lunghe tracce di “Memorate”, primo lavoro di Milo Thesiger-Meacham sotto l’alias Viewfound, che lungo i quasi ottanta minuti della sua durata dispensa una serie di prolungate istantanee sonore, composte da modulazioni di frequenze ambientali e soffici stille armoniche. La tavolozza dell’artista inglese non si compone tuttavia soltanto di una varietà di timbriche chitarristiche filtrate, in maniera più o meno satura, dall’elettronica, bensì rivela sorprendenti connotati acustici.
Se infatti gli echi soffusi di “Speaking Through Walls (Part 1)” e di “Rooms” e quelli in crescendo distorto di “Murmurations” si connettono a pratiche ambientali consolidate, pur interpretate secondo dinamiche mutevoli, i morbidi arpeggi dell’apertura “Den” e di “Lukewarm” dischiudono il microcosmo creativo di Milo Thesiger-Meacham a orizzonti contemplativi il cui calore acustico travalica di gran lunga una dimensione casalinga già popolata di memorie scolpite attraverso il suono.