HUMMINGBEAR – Hem
(Self Released, 2016)
Torna a manifestarsi dopo prolungato silenzio, prediligendo nuovamente la stagione invernale, lo svedese Thomas Johansson, il cui personale progetto Hummingbear incarna un paradigma espressivo del tutto peculiare nell’affollato panorama acustico-ambientale.
Lo rappresentano alla perfezione le sei tracce del suo ultimo mini-album “Hem”, poco meno di mezz’ora di ovattate risonanze acustiche, che riempiono un’ambiente sonoro estremamente intimo, eppure dotato di un calore dal sommesso respiro folk dal gusto piacevolmente fuori dal tempo: fondali atmosferici e trame armoniche si intrecciano nel corso dei brani in delicati arabeschi, sofficemente adagiati su field recordings e modulazioni sognanti, che descrivono al meglio sensazioni di un introspettivo abbandono al riparo dalle intemperie meteorologiche e da quelle dell’anima.
Sarebbe fin troppo facile, infatti, connettere “Hem” al fascino misterioso e al rallentato corso del tempo di un buio inverno nordico, così come ai colori, brulli ma caldi, di una natura solo apparentemente dormiente, proprio come la musica di Hummingbear, placida eppure brulicante sotto la sua superficie ambientale. La formazione scientifica di Johansson, applicata alla sua combinazione tra chitarra acustica e applicazioni digitali, è pienamente rispecchiata da un approccio alla composizione misurato ed estremamente ragionato, eppure denso di suggestioni non solo stagionali, che rimandano alle migliori esperienze di ambient-folk casalingo.