TATSURO KOJIMA – a -> b
(Eilean, 2017)
Per il suo terzo album, Tatsuro Kojima ha scelto di identificare la propria musica nel senso della variazione e del movimento, fin dalla semplice transizione “a -> b” che vi funge da titolo.
Al pari di quanto avveniva nel precedente “Refraction And Reflection” l’elettro-acustica dell’artista giapponese si caratterizza per i suoi aspetti dinamici, giustapposti attraverso incastri tra field recordings naturalistici e minute stille armoniche, secondo una cura e una grazia estremamente coerenti con quelle proprie delle arti visuali nipponiche. È quel che si coglie da subito lungo tutti i nove brani dei quali si compone il lavoro, risultanti come da un incessante moto particellare, tradotto in suono sotto forma di rilucenti vibrazioni acustiche e frequenze elettroniche dai diversi gradi di saturazione.
L’irregolarità delle texture risultanti rispecchia in pieno la ricombinazione di elementi di qualsiasi processo naturale, elevata in “a -> b” a criterio informatore di un microcosmo dettagliato e mutevole di suoni, paesaggi e sensazioni.