HOTEL NEON – Context
(Fluid Audio, 2017)
Reduci dal viaggio in Islanda dell’immaginifico “Remnants” (2016), i gemelli Michael e Andrew Tasselmyer hanno intrapreso nel nuovo “Context” un viaggio interiore non meno intenso e immaginifico. In quello che, stando ai titoli dei suoni nove brani, rappresenta un percorso notturno che va dalla mezzanotte all’alba gli Hotel Neon condensano una sequenza onirica fatta di esili drone e modulazioni avvolgenti, tanto rappresentative di un delicato torpore quanto animate da una spiccata impronta suggestiva.
“Some drones are thinner than others” scrivono nella presentazione del lavoro i Tasselmyer, che in effetti della pratica di iterazione manipolativa del suono mettono in mostra il profilo più impalpabile, a tratti spettrale, eppure non per questo meno efficace dal punto di vista emozionale. Dall’espansione di note e frequenze, gli Hotel Neon ricavano infatti visioni cinematiche e placidi spunti di romanticismo ambientale, che nelle comparse vocali e in quella delle texture finissime di Hakobune, presente in due dei brani, trovano l’ideale approdo di un percorso all’insegna di un’ambience notturna in bilico tra sogno e ipnotica inquietudine, che esplora i recessi più remoti dell’animo.