KEMPER NORTON – Hungan
(Self Released, 2017)
Tra i molti diversi modi di raccontare attraverso i suoni storie e tradizioni caratterizzanti determinati luoghi, Kemper Norton continua a scegliere quello del patchwork sonoro, che a samples e parti narrate associa frammenti elettro-acustici volutamente “sporchi”.
L’oggetto del nuovo lavoro del musicista inglese è la figura, tra storia e leggenda popolare, di Cruel Coppinger, predone di origine danese le cui scorribande sulle coste della Cornovaglia fanno parte del folklore locale. Kemper Norton lo interpreta a modo tutto suo nelle quattordici tracce di “Hungan”, che disegnano un visionario itinerario d’ascolto tra field recordings e frammenti di un’ambience spettrale, variamente definita da vibrazioni acustiche e stratificazioni sintetiche.
Ne risulta una sequenza di atmosfere surreali, le cui persistenze inquiete corrispondono fedelmente al senso di straniamento prodotto dalla combinazione di reale e immaginario delle leggende popolari. L’artista inglese ne rende entrambi gli elementi attraverso un’immaginifica alternanza di livelli percettivi e d’ascolto, che contribuiscono a definire gli aspetti meno irenici di recondite tradizioni rurali britanniche.