ANDREW TASSELMYER – Places Real And Imagined
(Polar Seas, 2018)
La ricorrente interconnessione tra luoghi e lavori orientati alla ricerca sonora ambientale viene interpretata in maniera peculiare nella nuova opera di Andrew Tasselmyer che, a margine dell’attività accanto al fratello Michael in Hotel Neon, prosegue nella propria prolifica produzione solista, a pochi mesi di distanza dall’intrigante “Vantage Points”.
I luoghi richiamati nelle otto tracce di “Places Real And Imagined” rispecchiano, appunto, la combinazione tra reale e immaginario già palesata dal titolo; Tasselmyer non se ne prefigge una mera descrizione, bensì piuttosto il filtraggio attraverso la percezione, quando non la genesi attraverso la fantasia. Spaziando dunque attraverso paesaggi e sensazioni, l’artista statunitense vi allega un complesso arsenale di sonorità, nuovamente avvolto da uno strato di pulviscolo atmosferico che rende sfocati i contorni di brani densi di risonanze spettrali e modulazioni di frequenze dallo spettro estremamente ampio.
Impressionante la mole di dettagli e di variazioni che costellano il lavoro, restituendo immagini sonore alimentate dal ricordo e dall’immaginazione.