MORGEN WURDE – Als Je Zuvor
(Off Rec., 2018)

È per certi versi sorprendente ritrovare Wolfgang Röttger in un’opera quale “Als Je Zuvor”: accantonata almeno in parte le fosche ambientazioni di “Assassinous Act”, nel suo nuovo lavoro l’artista tedesco estende in maniera significativa i propri orizzonti compositivi e sonori, aprendosi con maggior decisione all’interazione con altri artisti e con gli elementi da essi apportati.

Benché la voce di Maria Estrella Aggabao si affacciasse già in “Brach Auf” (2016), nei tre brani di “Als Je Zuvor” la sua presenza non è più spettrale, bensì estremamente eterea, persino sognante, a complemento di decompressioni ambientali e aperture orchestrali di inedita luminosità. Accanto a lei, ancor più ricorrente e decisiva nell’economia del lavoro è la tromba di Tetsuroh Konishi che, sviluppando quanto già avveniva in “Letzten Endes” (2015), aggiunge calore e vellutate timbriche jazzy ad ambientazioni ora soltanto obliquamente cinematiche. La combinazione elettro-acustica di Röttger ascende dunque a una nuova dimensione espressiva, non più popolata da ombre inquiete, bensì definita da una varietà di modalità di interazione tra risuonanti persistenze ambientali e componenti armoniche che vi si sovrappongono.

Ancor più sorprendente è la seconda parte del lavoro, costituita da una serie di rimaneggiamenti in prevalente chiave elettronica che, ponendo in alcuni casi l’accento sui ritmi, dimostrano la ricchezza del nuovo stadio di evoluzione della ricerca sonora di Wolfgang Röttger.

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  1. Dima ha detto:

    A Masterpiece

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