BANISHED PILLS – Patterns Of Death
(Sounds Against Humanity, 2019)
Com’è palesato fin dal titolo e dalla presentazione resane dallo stesso artista, “Patterns Of Death” costituisce la continuazione e l’ideale altra faccia della medaglia di “Patterns Of Life“, pubblicato circa due anni. Nei sette densissimi brani del nuovo lavoro, Edoardo Cammisa è nuovamente alle prese con una traccia concettuale cupa e respingente, come già in occasione della collaborazione con Camilla Pisani in “Lithium Salt” (2018).
Per poco più di un’ora, “Patterns Of Death” attraversa infatti paesaggi sonori che corrispondono a un percorso di profonda riflessione esistenziale, che del substrato tematico prescelto sviluppano in particolare i profili di inquieta alterazione percettiva. Ponendo l’accento da un lato su sensazioni di vuoto tangibile e dall’altro su meccanismi di latenza drammatica, il lavoro plasma un microcosmo di dissonanze e di sorde frequenze emesse da impulsi magnetici e da una varietà di fonti sonore concrete.
Ne risulta un itinerario d’ascolto dai pronunciati tratti cinematici, non meno disagevole che, a suo modo, affascinante, al termine del quale non vi è alcuna poetica risalita sotto la volta celeste ma, al più, la torsione catartica di una tormentata weltanschauung.