SPRING QUINTET – Raven, Raven, Raven
(Whitelabrecs, 2019)
La lunga pièce in cinque parti “Raven, Raven, Raven” trae origine dalla registrazione in presa diretta dell’esibizione di un singolare quintetto svoltasi a Montreal e animata dall’intento di raccogliere fondi in favore di poveri e senza fissa dimora. L’estemporaneo quintetto, guidato dal pianoforte di Stefan Christoff, comprendeva anche un terzetto d’archi e un tabla ha dispiegato lungo oltre mezz’ora una serie di peculiari intersezioni tra oblique esecuzioni da camera e ritmiche dalle calde sfumature esotiche.
Prima di essere proposta su disco, la testimonianza dell’esibizione è stata riassemblata da Matteo Uggeri, che non si è limitato a un semplice editing ma ne ha plasmato il contenuto sonoro attraverso field recordings ed effetti che ne hanno ulteriormente amplificato l’immediatezza. Da “Raven, Raven, Raven” traspare infatti evidente la sensazione della graduale costruzione di armonie oblique, veicolate dal suono dolente e a tratti lievemente distorto degli archi, incorniciato da atmosfere che ben si prestano tanto a suggestioni visive quanto a un riflessivo coinvolgimento.