DIIV – Deceiver
(Captured Tracks, 2019)
Come ogni buon album “indie” che si rispetti, anche il terzo dei DIIV di Zachary Cole Smith è accompagnato da un substrato narrativo. Al di là di un epos che parla di crisi e rinascita personale, “Deceiver” rappresenta per la band newyorkese un nuovo inizio soprattutto dal punto di vista dell’impatto sonoro, ulteriormente irrobustito rispetto al revivalismo pop-wave dei due predecessori.
Le nuove canzoni sono infatti innervate da una grana chitarristica decisamente più pronunciata, che sostiene melodie scorrevoli, ancora percorse da qualche venatura tenebrosa. All’ostentata rinascita dei DIIV corrisponde dunque un’apprezzabile maturità di suono e scrittura.
(pubblicato su Rockerilla n. 470, ottobre 2019)