MAIJA SOFIA – Bath Time
(Trapped Animal, 2019)*
Galway, Irlanda. Dalla stessa zona rurale e ventosa dell’isola verde che ha dato i natali, tra gli altri, ad Adrian Crowley proviene una nuova voce femminile dotata di grazia e personalità che non possano passare inosservate. Pur operando adesso principalmente tra Dublino e Londra, i legami di Maija Sofia con i suoi luoghi d’origine si percepiscono con evidenza nei temi e nel contenuto dell’album di debutto “Bath Time”, che segue un Ep e alcuni singoli che ne hanno da subito segnalato le potenzialità.
Le nove canzoni che formano il lavoro sono infatti interamente dedicate alla condizione di subalternità femminile, radicata nella cultura e (fino a poco tempo fa) nella legislazione irlandese, incarnata dalla narrazione di una serie di caratteri che spaziano dalla storia alla contemporaneità.
Con delicatezza e partecipazione, Maija Sofia li tratteggia senza indulgere in compatimenti ma evidenziandone la complessità e la forza interiore in ballate di un moderno folk ridotto all’essenza di corde lentamente riverberate e arrangiamenti d’archi, che ne supportano il lirismo interpretativo dalle timbriche al tempo stesso ovattate e vibranti. “Bath Time” si dimostra così un debutto già pienamente maturo, la rivelazione di una voce di raro fascino e intensità.
*disco della settimana dal 18 al 24 novembre 2019
(pubblicato su Rockerilla n. 471, novembre 2019)
Brava*