JULIA GJERTSEN – Fragile
(Moderna, 2019)
Non è inedito vedere associati a opere di minimalismo da camera il concetto di fragilità, in particolare connesso ai contenuti armonici e alle ovattate ambientazioni sonore da esse sovente veicolate. Nel caso del primo lavoro sulla lunga distanza della norvegese Julia Gjertsen, che segue un Ep del 2012, non si tratta di un cliché espressivo, bensì della definita impronta impressa alle proprie composizioni.
Sparse filigrane pianistiche e arrangiamenti nei quali si sposano elementi organici ed elettronici connotano le sue declinazioni del tema, che pur presentando alcune pronunciate progressioni mantengono un prevalente profilo di misurato understatement.
(pubblicato su Rockerilla n. 371, novembre 2019)