ANDREW TASSELMYER – Formosa
(Shimmering Moods, 2019)
Ancora una volta Andrew Tasselmyer condensa in un disco una galleria di suoni, immagini e sensazioni dalle profonde connessioni paesaggistiche. “Formosa” rappresenta infatti la testimonianza sonora dell’itinerario da lui condotto sull’isola di Taiwan (della quale Formosa era appunto il nome coloniale portoghese), metaforicamente raccontata tanto dal punto di vista naturalistico quanto da quello delle trasformazioni socio-culturali attraversate nel lungo periodo storico.
Mentre la base di partenza delle sue sette tracce è stata raccolta sul posto, sotto forma di field recordings catturati tra monti, spiagge e foreste, i loop da essi spontaneamente dettati all’artista statunitense costituiscono l’evoluzione sostanziale del paesaggio e del contesto umano in meditative cartoline sonore. Come già da ultimo in “Surface Textures“, Tasselmyer sviluppa una galleria di esili drone ed espanse armonie atmosferiche per suggellare non una mera descrizione paesaggistica, ma una compiuta definizione sonora delle percezioni reali suscitate dal confronto con luoghi, le storie e le culture che recano con sé.