NORTH ATLANTIC DRIFT – Pillars
(Polar Seas, 2020)
Dopo la compiuta transizione dal primigenio post-rock a un lessico sostanzialmente ambientale, il duo di Brad Deschamps e Mike Abercrombie si cimenta per la prima volta con la distanza fisica tra i suoi componenti, quasi a suggellare l’idea sottostante i due volumi di “Departures”, pubblicati tra il 2017 e il 2018. I nove brani di “Pillars” sono stati infatti concepiti separatamente dai due musicisti canadesi, adesso dislocati tra Toronto e l’Ontario. Ciò non ha certo mutato in maniera significativa la loro consolidata sensibilità, che torna a esprimersi attraverso stratificate risonanze di chitarre e synth.
Dopo un lungo periodo nel quale il duo aveva reso progressivamente più essenziale il proprio linguaggio ambientale, “Pillars” torna a introdurvi elementi dinamici, veicolati da modulati snodi compositivi e da un’impostazione di natura sostanzialmente “orchestrale”, che denota una certa affinità con l’evoluzione attraversata dagli Hammock. Al duo di New Orleans, la risultante del nuovo processo creativo di Deschamps e Abercrombie può tuttavia far pensare anche per le rifrazioni sognanti che popolano il loro attuale immaginario sonoro, alla cui elaborazione a distanza corrispondono amplificati contenuti di luminoso romanticismo atmosferico.