LOGAN NELSON – Lavender Echoes
(1631 Recordings, 2020)
Reduce, come tanti compositori che si affacciano al microcosmo in espansione della classica contemporanea, dall’ambiente della musica da film, Logan Nelson riassume nelle sei brevi tracce del suo mini album di debutto il condensato di un approccio al tempo stesso orchestrale ed elettronico.
“Lavender Echoes” è opera breve e fortemente immaginifica, che reca con sé manipolazioni sonore a tratti anche distorte, originate da un quartetto d’archi, allargato all’arpa e a un ulteriore violino. La concisione delle sue piéce rende esaustiva testimonianza della sensibilità dell’artista californiano per elegiache ibridazioni tra classicismo e modernità.
(pubblicato su Rockerilla n. 473, gennaio 2020)