LARAAJI – Moon Piano
(Warp, 2020)
I tasti bianchi e neri, yin e yang, il sole e la luna: si innesta su contrasti il secondo capitolo della preventivata trilogia pianistica di Laraaji, pubblicato a poche settimane di distanza dal primo, “Sun Piano”. La passione primigenia del navigato polistrumentista statunitense rivela il lato più riflessivo e malinconico delle sue improvvisazioni, che seguono la spontaneità di flussi di coscienza e di stili che spaziano dal minimalismo a cadenze jazzy, accomunati da un approccio meditativo al suono che trasferisce la vocazione deep listening di Laraaji alle spoglie timbriche del pianoforte.
La diafana luce che soffonde i dieci brani di “Moon Piano” rivela infatti dinamiche e ceselli armonici che ben poco hanno a che vedere con un minimalismo di maniera o, peggio ancora, con le banalizzazioni “pop” dello strumento. Anzi, al contrario delle progressive derive new-age di certa sperimentazione ambientale, Laraaji riporta la ricerca della trascendenza a una dimensione tangibile, nella quale filigrane di note dalle cadenze morbidamente sospese dischiudono profondità intensamente umane.
Ai binomi iniziali, “Moon Piano” aggiunge dunque quello tra vicino e lontano, colmando ampie distanze espressive con limpida naturalezza.
(pubblicato su Rockerilla n. 482, ottobre 2020)