CINDY
1:2
(Mt.St.Mtn. / Tough Love, 2021)*
È un periodo di grande fermento produttivo per Karima Gill: pubblicati nel volgere di un paio di mesi la raccolta dei due precedenti Ep e un album vero e proprio del duo Flowertown, che la vede accanto a Mike Ramos dei Tony Jay, la musicista californiana torna a manifestarsi con il terzo lavoro della propria band principale, il quartetto Cindy.
Non poi così distanti sono ovviamente i caratteri delle dieci agili pagine di diario in forma di canzoni raccolte in “1:2” rispetto al carezzevole intimismo pop del duo; tuttavia, Cindy è questione ancora più soffice e compassata, come se le sue melodie fossero filtrate da un velo di malinconia, che ne soffonde l’indole già naturalmente trasognata. Le tastiere di Aaron Diko e le ritmiche smorzate di Jesse Jackson (basso) e Simon Phillips (batteria) dettano l’atmosfera delle canzoni, scandendone le cadenze quasi sempre narcolettiche, sulle quali la voce di Karima Gill dispiega interpretazioni dolcemente sommesse.
Ben più che con il revivalismo chitarristico degli anni Novanta, “1:2” presenta connessioni con la psichedelia dei Paisley Underground e con il dream-pop dello scorso decennio, rallentato sotto forma di nenie melodiche che al tempo stesso fanno sognare e riflettere, con visionaria delicatezza.
*disco della settimana dal 27 settembre al 3 ottobre 2021