ROBERT HAIGH
Human Remains
(Unseen Worlds, 2022)
Prima ancora di leggere le note di copertina, un senso di latente finitezza aleggia sui tredici brani di “Human Remains”, lavoro che non solo completa la trilogia pianistica di Robert Haigh (dopo “Creatures Of The Deep”, 2017, e “Black Sarabande”, 2020), ma nelle intenzioni del suo autore è destinato a essere la sua ultima creazione musicale, prima di dedicarsi interamente alla pittura.
La latenza è incarnata plasticamente dai tempi cadenzati delle note, dalla fragile ambience che le avvolge e alimentata da ulteriori minuti cammei strumentali. Improvvisazione e impressionismo, minimalismo e sensibilità armonica si incontrano così in un suggestivo epilogo.
(pubblicato su Rockerilla n. 499, marzo 2022)