FEDERICO MOSCONI
Air Sculptures
(Lost Tribe Sound, 2022)*

Una matrice di visionaria sospensione accomuna il nuovo album di Federico Mosconi al precedente “Dreamers And Tides”, uscito poco più di un anno fa. Come già lascia presagire il suo titolo, “Air Sculptures” appare tuttavia la risultante di un accurato lavoro di modellamento della materia sonora, non più soltanto sublimata in ambientazioni rarefatte, bensì plasmata in modo tale da evidenziarne gli aspetti dinamici, fino a presentare vere e proprie componenti ritmiche.

L’essenza delle sculture immateriali di Mosconi, che pure muovono in prevalenza da modulati suoni chitarristici, è densamente popolata da pulviscolari frequenze elettro-acustiche, i cui tremuli movimenti cesellano un’ambience granulosa e sottilmente inquieta. Le loro orbite sospese attraversano una moltitudine di minute texture armoniche e vibrazioni ricavate da oggetti, in un’alternanza di passaggi claustrofobici, luminose modulazioni aeree e cammei di sorprendente limpidezza acustica.

L’itinerario d’ascolto di “Air Sculptures” risulta così estremamente vario e coinvolgente, riassumendo nei suoi quaranta minuti l’ampiezza della tavolozza sonora di Mosconi, che continua a sviluppare la propria personale formula di composizione elettro-acustica, con lucida naturalezza e rara capacità suggestiva.

*disco della settimana dal 25 aprile al 1° maggio 2022

https://federicomosconi.bandcamp.com/

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