JIM O’ROURKE – Simple Songs (Drag City, 2015) Fa sempre un certo effetto quando un personaggio del calibro di Jim O’Rourke torna a pubblicare un disco a proprio nome. L’impressione è ancor maggiore se appena si considera come il musicista di Chicago, protagonista della scena sperimentale di quella città negli anni ’90 con i Gastr…

THE SILENCE – The Silence (Drag City, 2015) Un’ennesima incarnazione per Masaki Batoh, mente creativa dei Ghost. Ufficialmente chiusa la trentennale esperienza della band, eccolo ancora in pista con il nuovo progetto The Silence, intrapreso insieme al vecchio amico batterista Okano Futoshi. Della biografia di Batoh, in The Silence si ritrova l’approccio psych-rock dal sapore antico,…

ALASDAIR ROBERTS – Alasdair Roberts (Drag City, 2015) La fedele rilettura, alla luce di una modernità comunque mai invasiva, delle storie e della tradizione musicale scozzese continua a rappresentare il fulcro consolidato della formula espressiva di Alasdair Roberts, artista come pochi altri conterranei (James Yorkston, King Creosote…) radicato nella cultura della propria terra natale. Tale…

JESSICA PRATT – On Your Own Love Again (Drag City, 2015)* Fin dalle premesse di “On Your Own Love Again” si coglie l’avvenuto passaggio di grado quanto meno nella considerazione generale di Jessica Pratt, artista californiana il cui primo album omonimo del 2012 aveva stregato Tim Presley dei White Fences, che l’aveva pubblicato tramite la…

LAETITIA SADIER – Something Shines (Drag City, 2014) È come se il tempo non passasse per Laetitia Sadier, almeno a giudicare dalla copertina e dai temi affrontati nel terzo episodio della sua finora opaca attività solista: fluorescenze tridimensionali, tratti giovanili e una colta impronta concettuale, ispirata a “La società dello spettacolo” di Guy Debord. Il situazionismo…

NEW BUMS – Voices In A Rented Room (Drag City, 2014) Due chitarristi dediti a tracciare visionarie parabole psichedeliche, in libera uscita dai rispettivi progetti principali, uniscono le forze non per accrescere o completare vicendevolmente il proprio abituale registro espressivo, bensì per ritrovare in una dimensione singolare e condivisa la primigenia essenzialità di un folk…

BILL CALLAHAN – Dream River (Drag City, 2013) Per il “loner” per antonomasia Bill Callahan la natura ha spesso assunto il duplice ruolo di oggetto d’osservazione relazionale e di immagine alla quale affidare l’espressione delle tempeste del suo animo. Basta uno sguardo alle copertine degli ultimi tre dischi per rilevarvi un filo conduttore a livello…

SCOUT NIBLETT – It’s Up To Emma (Drag City, 2013) Al sesto disco, per Scout Niblett è giunto il momento di guardarsi dentro, cercando in una dimensione ancor più personale l’esito del suo spigoloso songwriting. Ben tre anni di elaborazione, trascorsi attraverso profonde riconsiderazioni, hanno preceduto di “It’s Up To Emma”, che fin dal titolo (Emma…

ALASDAIR ROBERTS & FRIENDS – A Wonder Working Stone (Drag City, 2013) Il folk, si sa, trae origine dal senso di comunità e dai rapporti umani; proprio per questo anche i suoi moderni interpreti si avvalgono spesso di band e collaboratori. È il caso di Alasdair Roberts, che per la seconda volta accredita anche a un…