SPHERULEUS – Light Through Open Blinds (Lost Tribe Sound, 2019)* Quante volte nella descrizione di un disco si utilizza l’analogia con un diario di storie e sensazioni personali? Mentre tale analogia è agevole in presenza di una raccolta di canzoni, che come tali verbalizzano racconti in maniera più o meno esplicita, diventa invece sicuramente più…

PAPER RELICS – The Road Home (Whitelabrecs, 2018) Un vero e proprio ritorno a casa ha presieduto, per la seconda volta, a un lavoro dei fratelli Harry e Stuart Towell sotto la sigla Paper Relics. Come già nella precedente occasione, risalente a sette anni fa, anche “The Road Home” ripercorre languidi ricordi dell’adolescenza dei due…

JOSCO & SPHERULEUS – Folded Distance (Eilean, 2017) La ricerca elettro-acustica basata anche o in prevalenza su suoni atmosferici è abitualmente condizionata dai luoghi di osservazione, raccolta e produzione delle tracce auditive che ne costituiscono l’essenza; proprio per questo è sovente legata, alternamente, all’idea di viaggio ovvero all’osservazione dell’ambiente quotidiano. Entrambi gli elementi ricorrono invece…

SPHERULEUS – Obsolarium (Whitelabrecs, 2016) Potrà apparire contraddittoria, rispetto al mutevole corso dei sentimenti, la ricorrente ricerca di luoghi abbandonati quale traccia per lavori di sperimentazione ambientale. Eppure, tale scelta è ben esemplificata dall’ispirazione suscitata ad Harry Towell per il suo nuovo lavoro sotto l’alias Spheruleus da un complesso industriale in disuso dell’Inghilterra centro-settentrionale. Le…

SPHERULEUS AND FRIENDS – William Barber (Hibernate, 2015) Un’operazione come quella di “William Barber” smentisce in un colpo solo due stereotipi che circondano il mondo della sperimentazione elettro-acustica: quello del solipsismo dei suoi artefici e quello della neutralità intellettuale dei suoi contenuti. Il secondo è contraddetto dalla storia sottostante all’opera, il cui protagonista omaggiato nel…

THE FROZEN VAULTS – 1816 (VoxxoV, 2015) La recente cassetta “Stilled” costituiva dunque soltanto la ripresa del discorso collaborativo tra le manipolazioni ambientali di Bartosz Dziadosz (Pleq) ed Harry Towell (Spheruleus) e l’ensemble cameristico costituito dal pianoforte di Yuki Murata (Anoice) e dagli archi di Tomasz Mreńca e Dave Dhonau. Dopo anni di intervallo seguiti…

THE FROZEN VAULTS – Stilled (Vintermusik, 2015) Un nuovo breve dispaccio sotto forma di una cassetta a tiratura limitata giunge dall’universo nebbioso di The Frozen Vaults, ensemble delocalizzato che unisce un terzetto cameristico – il pianoforte di Yuki Murata (Anoice) e gli archi di Tomasz Mreńca e Dave Dhonau – alla post-produzione in chiave ambientale…

SPHERULEUS – Peripheres (Eilean, 2015) Non ci si lasci ingannare dal titolo: la seconda produzione annuale di Harry Towell non è dedicata a periferie antropizzate, anzi l’accezione nella quale l’artista inglese impiega il termine “periphere” sottende un concetto integralmente naturalistico. Si tratta infatti di rivoli d’acqua, appunto, periferici rispetto al sistema di dighe e canali…

SPHERULEUS – Chronota (Self Released, 2015) Tra le funzioni della musica ambientale quale prodotto di un impianto concettuale, fonte evocativa di luoghi, immagini e sensazioni e colonna sonora di un passaggio della propria vita, il prolifico Harry Towell ha scelto decisamente quest’ultima nell’elaborazione di “Chronata”. Non si tratta di un lavoro organico, bensì della raccolta…

SPHERULEUS – Clearings (Self Released, 2013) Harry Towell, alias Spheruleus, è uno tra gli artisti più prolifici e intraprendenti della scena ambient-drone. Impegnato in molteplici collaborazioni, è capace di realizzare una mezza dozzina di dischi all’anno. “Clearings” è la sua ultima opera in formato digitale, frutto di un processo di recupero e rimaneggiamento di vecchie pièce…