THE FROZEN VAULTS – Stilled
(Vintermusik, 2015)
Un nuovo breve dispaccio sotto forma di una cassetta a tiratura limitata giunge dall’universo nebbioso di The Frozen Vaults, ensemble delocalizzato che unisce un terzetto cameristico – il pianoforte di Yuki Murata (Anoice) e gli archi di Tomasz Mreńca e Dave Dhonau – alla post-produzione in chiave ambientale da parte di Bartosz Dziadosz (Pleq) ed Harry Towell (Spheruleus).
“Stilled” costituisce l’ideale continuazione del discorso intrapreso dalle due lunghe tracce di “The Machine Stops” (2011), sotto forma di due più concise composizioni originali, alle quali si aggiunge il remix di un brano di Field Rotation, già edito in formato digitale da parte del musicista tedesco (“Zeitreise”, 2012).
Quanto ai nuovi brani, i tre minuti di “Cloak Of Lingering Fog” disegnano scorci cameristici granulosi nei quali sono ben percepibili i ricami armonici del pianoforte, mentre i più dilatati otto minuti della title track svaporano verso un’ambience cinematica, sostenuta dalle elongazioni degli archi verso un’avvolgente post-modernità orchestrale.
Come nella precedente uscita si tratta, nuovamente, di brevi frammenti creati a distanza, a margine dei vari progetti che vedono impegnati gli artefici di The Frozen Vaults, la pronunciata capacità suggestiva dei quali suscita inevitabilmente la curiosità di poter vedere prima o poi il peculiare ensemble impegnato in un’opera organica, nella quale dare libero sfogo al suo affascinante bilanciamento neoclassico-ambientale.