COCOANUT GROOVE – Colours 
(Fraction Discs, 2012)

Le canzoni pop devono essere gemme da rifinire con cura e dosare con parsimonia; un simile pensiero non può non affacciarsi alla mente nel constatare l’esigua produzione rilasciata dallo svedese Olov Antonsson nei quattro anni trascorsi dal meraviglioso “Madeleine Street”, suo debutto con la denominazione Cocoanut Groove.
Se si eccettuano un paio di tracce nel frattempo rese disponibili in rete, il quarto d’ora dell’Ep su 10” in vinile “Colours” rappresenta infatti la successiva manifestazione del delicato indie-pop dal sapore sixties dell’artista proveniente da Luleå.

Nei sei brani dell’Ep, Antonsson conferma una capacità melodica decisamente fuori dal comune, dimostrando altresì come sottostante al suo artigianato pop vi sia, oltre alla spontaneità della sua vena scrittoria, anche una metodica ricerca di misconosciute canzoni d’annata. Forse è proprio per questo che la sua musica, ancorché niente affatto “nuova”, risulta così fresca e autentica, nonostante un’ampiezza di riferimenti che vanno dai Beatles ai Belle & Sebastian, passando per le tradizioni pop svedese e francese.
È la combinazione di semplici stille acustiche, elementi orchestrali e arrangiamenti di fiati ad avvincere nel brioso passo retrò della title track e nelle ritmiche brillanti di “The Spell”, ma anche nei toni trasognati e sommessi di “July” e “I’ve Been Following Lonely Roads”, che lasciano trasparire l’endemica malinconia delle brevi estati del nord della Svezia.

Così, anche nel (fin troppo) breve volgere di “Colours”, Antonsson offre nuove delizie di un pop dalle limpidissime tinte pastello, che non mancherà di accarezzare con dolcezza gli animi degli inguaribili sognatori ancora in grado di emozionarsi con una semplice canzone.

http://www.facebook.com/Cocoanut-Groove/

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