COFRADIA DE LOS HEREDEROS DEL VINO – Cofradia De Los Herederos Del Vino
(Self Released, 2015)
La “confraternita degli eredi del vino” (!) è, fin dal nome, un progetto eccentrico e dai tratti misteriosi. Tra i tre protagonisti della collaborazione, è intuitivo scorgere Miguel Gomes (alias Be My Friend In Exile), ai quali si affiancano i più enigmatici Gabriella e Tomas. Come intuibile dalla curiosa denominazione, si tratta di un progetto dalla forte vocazione euro-mediterranea, che percorre strade polverose e non frequentemente solcate, anche da parte dei tanti artisti abitualmente impegnati nelle contaminazioni post-moderne tra sperimentazione elettronica e neoclassicismo.
Le cinque lunghe tracce che rappresentano la prima sintesi delle sensibilità dei tre artisti passano in rassegna, con l’occhio curioso del viandante, diverse declinazioni di un’ambience, rispettivamente profonda, acida, isolazionista, risuonante e ottundente. Su tali canovacci, il terzetto introduce poi una serie di elementi, in funzione di ulteriore caratterizzazione dei brani, come in particolare nel caso delle pulsazioni visionarie di “Fata Morgana” e del ritorno finale all’armonia, con partiture di pianoforte e chitarra acustica, della conclusiva “Under The Cloud Of Forgetting Part 2”.
Quella sottesa a Cofradia De Los Herederos Del Vino è un’operazione senz’altro stimolante, che vanta poche analogie pur nel popolato territorio della sperimentazione ambientale, che attraverso gli oltre cinquanta minuti del lavoro indaga una pluralità di paesaggi inesplorati.
music won't save you 