PETER BRODERICK – http://www.itstartshear.com
(Bella Union, 2012)
La fruizione della musica attraverso la rete è un fenomeno con il quale tutti i musicisti devono ormai confrontarsi. Per Peter Broderick non si tratta di una questione di diritti, ma di completezza della sua offerta nei confronti dell’ascoltatore: ha così deciso di intitolare il suo nuovo disco con l’url del sito sul quale ne ha reso disponibili testi, artwork e note di copertina.
Non si tratta dell’unica peculiarità di “http://www.itstartshear.com“, lavoro che propone il prolifico polistrumentista di origine danese sotto una luce parzialmente diversa. Nelle dieci tracce dell’album si ritrova infatti il Broderick votato al minimalismo pianistico e quello che, nel volgere di pochi anni, ha sviluppato un’apprezzabile sensibilità da cantautore intimista. Ai due aspetti, già magistralmente riassunti nel precedente disco su Bella Union, “How They Are” (2010), si aggiunge adesso un’imprevedibile vivacità ritmica, veicolata da una produzione, sempre affidata a Nils Frahm, più invasiva del solito.
Il battito elettronico aggiunge un certo dinamismo, anche se in qualche caso finisce per stravolgere i brani, come avviene per l’improbabile hip-hop della title track e per lo spoken word associato ai coretti di “With The Notes On Fire”. Per fortuna, non mancano copiosi saggi della sensibilità di Broderick nel creare canzoni da semplici ispirazioni e nel realizzarle con picking gentile e intensità pianistica.
(pubblicato su Rockerilla n. 378, febbraio 2012)
http://www.itstartshear.com
http://www.peterbroderick.net/