LISTENING MIRROR – On The Passing Of Chavela
(Dronarivm, 2012)
Un’opera come “On The Passing Of Chavela” sembra fatta apposta per confutare alcuni luoghi comuni che circondano la musica ambient-drone: ad esempio quello per cui simili composizioni nascano da elaborazioni freddamente concettose, siano ispirate da ponderate contemplazioni di luoghi o immagini o ancora presentino riferimenti tematici confinati nel “nord del mondo”.
Il drone nebbioso lungo un’ora e in continua progressione identificato da tale titolo è stato infatti composto da Jeff Stonehouse nel corso di una sola giornata della scorsa estate, subito dopo aver appreso della scomparsa di Chavela Vargas, senz’altro una delle voci più significative della musica e della cultura messicana dell’ultimo secolo.
Emotivamente colpito, Stonehouse (qui in veste solitaria) si è sentito “richiamato” dalla sua chitarra, sulla quale ha tratteggiato una sorta di elegia funebre sotto forma di una lunga e ininterrotta meditazione sulla perdita. Rinunciando al codice comunicativo verbale, che la Vargas aveva tanto esaltato nel corso della sua vita, l’artista inglese tratteggia una colonna sonora per la trascendenza, il cui significato simbolico va ben oltre quello di un’atmosfera al tempo stesso spettrale e serenamente evanescente.
Più che un inno o una lamentazione, “On The Passing Of Chavela” rappresenta una sorta di manifesto emotivo, che proprio nelle sue tenui modulazioni droniche sintetizza un raccoglimento solenne e rispettoso della figura alla quale è dedicato.
Realizzato in novantatré copie (l’età raggiunta dall’artista messicana), ottimamente confezionate dall’etichetta russa Dronarivm.