BOY OMEGA – Night Vision
(Tapete, 2012)
Dopo cinque album di fragile lirismo pop “da cameretta”, Martin Henrik Hasselgren ha compiuto il grande passo verso modalità di registrazione e arrangiamento professionali.
“Night Vision” è il suo primo lavoro a essere realizzato in studio, col supporto, tra l’altro, di ritmiche reali in luogo delle abituali drum machine. Ma non si tratta dell’unica novità delle sue dieci tracce, incentrate su chitarre elettriche effettate e strati di synth e mellotron, che fungono da fondale per narrazioni sofferte e moderatamente enfatiche.
Benché l’artista svedese non rinunci a un paio di intense ballate dai toni soffusi, in “Night Vision”, il confine tra ricchezza e sovrabbondanza tende infatti troppo spesso a farsi labile.
(pubblicato su Rockerilla n. 386, ottobre 2012)