NIGHTLANDS – Oak Island
(Secretly Canadian, 2013)
Nostalgie moderatamente psych e tastiere suonate in maniera casalinga costellano sempre più i sogni dell’universo indie. Sulla scia dei vari Wild Nothing e Twin Shadow, ecco Dave Hartley da Philadelphia, già bassista degli affini War On Drugs, cimentarsi nella seconda avventura solista a nome Nightlands.
Dieci brevi visioni in technicolour formano “Oak Island”, album nel quale Hartley non si limita a seguire un’estetica, ma regala tante policrome istantanee sintetiche, disegnate da tastiere in prevalenza dilatate e di volta in volta associate a ritmiche sfumate, languori elettrici e coretti leggiadri.
Senza lasciarsi andare a eccessi revivalismi, Hartley offre così una discreta mezz’ora di acide raffinatezze pop.