AMOR DE DÍAS – The House At Sea
(Merge, 2013)
È tutt’altro che un fuoco di paglia l’incontro (non solo) artistico tra Alasdair MacLean dei Clientele e Lupe Núñez-Fernández dei Pipas. Dopo che il debutto del loro duo Amor de Días, “Street Of The Love Of Days” (2011), aveva conquistato per la sua incantevole schiettezza pop, i due hanno affinato dal vivo la loro intesa, tanto da rendere sufficienti nove giorni per la registrazione di “The House At Sea”.
L’immediatezza realizzativa attesta come un diario un momento di vita personale dei due musicisti, che esprimono attraverso il mezzo prediletto un caleidoscopio di immagini ed emozioni, fedelmente tradotto in vesti sonore semplici ma cangianti. Sotto la supervisione di Brian O’Shaughnessy (spesso ai controlli già con i Clientele), i delicati intrecci vocali e il calore latino delle spanish guitar confezionano agili canzoni pop dal sapore sixties, illuminate dalla fioca luce di un sole invernale o ammantate del sentimento universale che unisce ugge britanniche e malinconia latina.
Quasi equamente ripartite tra le voci e tra gli idiomi inglese e spagnolo, le dodici tracce di “The House At Sea” tratteggiano scenari di soffice e trasognata intimità attraverso melodie fluide e cullanti, senza disdegnare un paio di episodi dal passo più vivace (“Day”, “Jean’s Waving”) e profumi di distante psichedelia, sotto forma di torsioni fuzz (“Viento Del Mar”) o zufoli bucolici (“Under The Glass”).
Una nuova galleria di sentite gemme pop.
(pubblicato su Rockerilla n. 390, febbraio 2013)
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